Suggestiva dimora storica
Suggestiva dimora storica risalente alla seconda metà del 700, i Castagnoni è parte inscindibile di una storia di famiglia. Inizialmente luogo religioso dedito all’accoglienza di giovani ragazze orfane quindi residenza padronale e infine struttura ricettiva in costante evoluzione, grazie all’instancabile lavoro di recupero delle diverse aree della casa che i discendenti della famiglia del Poggio portano avanti con incredibile dedizione. Un lavoro fatto nel rispetto del proprio passato e nella visione di un futuro in cui i figli continueranno a crescere in un contesto sano, in Monferrato, abitando i Castagnoni.
In questo racconto d’amore verso una terra ed un luogo non va dimenticato che parte della struttura de i Castagnoni è ancora adibita ad abitazione di famiglia, i cui componenti viaggiano, vivono, fanno esperienze altrove, per poi tornare a scrivere nuovi capitoli di una storia apparentemente senza fine. Come ad esempio il recupero in corso della settecentesca cappella di Nostra Signora dell’Annunciata, esterna al corpo centrale.
Ecco che allora ogni pietra da cantone o il mattone della struttura, ogni albero del giardino, affresco dei soffitti interni, arredo, quadro, libro della biblioteca, evocano un ricordo o raccontano un aneddoto: dall’ammirazione di D’annunzio per i cavalli, alle silenziose passeggiate in giardino del Conte Cavour. E anche gli elementi di modernità, dalla tecnologia ai servizi più avanzati che la struttura offre, sono rispettosi del contesto.
Così, in modo naturale, chi arriva qui per trascorrere qualche giorno di relax finisce per appassionarsi e un po’ sentirsi parte dello spirito de I Castagnoni, resort nel Monferrato.
Monferrato, Valle Ghenza, luoghi e colori cari ad Angelo Morbelli (1853-1912), straordinario pittore caposcuola del movimento divisionista che a Rosignano Monferrato stabilì la sua residenza estiva. Partendo dallo studio dell’artista, visitabile presso Villa Maria, e camminando per le strade della Frazione Colma è possibile ammirare le riproduzione di opere realizzate proprio su questi stessi paesaggi, rimasti praticamente immutati nel tempo. Un percorso permanente ed emozionante per gli amanti dell’arte e dalla pura bellezza offerta della natura.
Sicuri che l'erba del vicino sia più verde?
Non per essere supponenti ma il giardino all’italiana dei Castagnoni è di quelli che emozionano al primo sguardo: siepi di Bosso, aiuole, siepi secolari, e ancora limoni, peri, un magnifico roseto, altissimi pini, magnolie antiche, faggi, un pergolato con kiwi e viti, la fontana dei putti con ninfee papiri e pesci rossi. A proposito dei putti, si narra che durante il periodo di gestione delle suore, fossero pudicamente coperti. Oggi sono come mamma li ha fatti. Se poi si vuole apprezzare il giardino nella sua sorprendente geometricità, basta salire sulla torretta mozzata de i Castagnoni, dalla quale, per altro, si ammira un panorama indimenticabile.